Viviamo un momento storico davvero particolare e inaspettato. Le nostre vite frenetiche tutt’un tratto hanno subito un arresto forzato. La quarantena ci sta chiedendo inevitabilmente di cambiare le nostre abitudini. Così, ad esempio, sono moltissimi i lavoratori a sperimentare per la prima volta lo smart working – o “lavoro agile” come è stato ridefinito in italiano.
Anch’io dalla scorsa settimana sto lavorando di nuovo da casa. Già, perché per me non è la prima volta, ma anzi è stato un po’ come tornare alla mia vecchia routine, quando ero una freelancer al 100% . Mi rendo conto, tuttavia, che per chi si trova catapultato dall’ufficio al tavolo della cucina – ammettetelo che anche voi lavorate da lì – non dev’essere così facile ritrovare la concentrazione. Ecco perché ho deciso di condividere con voi questo decalogo. Dieci semplici suggerimenti, che penso possano essere utili anche a chi voglia impiegare il proprio tempo a casa per dedicarsi a delle attività pratiche o raggiungere qualche obiettivo, come studiare una lingua, lavorare a un progetto, terminare il libro nel cassetto, ma anche imparare a fare a maglia o risistemare gli archivi fotografici degli ultimi dieci anni.
- Mettetevi la sveglia – Non c’è alcun dubbio: una delle cose più fastidiose del dover uscire per andare al lavoro è proprio la sveglia al mattino presto. Per questo rimanendo a casa possiamo essere tentati di non metterla. L’ideale sta invece nel trovare un giusto compromesso tra il dormire a oltranza e lo svegliarsi ancora stanchi, perché né uno né l’altro aiutano la concentrazione. Il mio consiglio è quello di impostare la sveglia a un orario che ci permetta di dormire le canoniche otto ore necessarie a svegliarci riposati, ma che al contempo ci lasci ancora buona parte della mattinata a disposizione per riuscire a lavorare, con calma e lucidità. A mio avviso, l’orario perfetto è intorno alle 8:30, ma ovviamente potete calibrarlo a seconda delle vostre esigenze e preferenze.
- Vestitevi (comodi) – Nell’immaginario collettivo i traduttori (che già lavoravano da casa prima di questo maledetto Covid-19) passano la loro giornata seduti al pc in pigiama. Vi svelo un segreto: non è così. Almeno non per me. Dalla mia esperienza personale posso infatti garantirvi che indossare un outfit apposito è il primo passo per entrare nel mood. Ma, come per la sveglia, anche in questo caso in medio stat virtus. Ergo, non occorre mettersi in camicia e pantaloni eleganti: approfittare di essere a casa per stare più comodi non abbasserà la vostra produttività! Il trucco sta nello scegliere un look più confortevole rispetto a quello con cui andreste in ufficio, ma non troppo “mollaccione” come il pigiama, così da poter lavorare con praticità, senza lasciarsi avvolgere dalla pigrizia. Parola d’ordine? Tuta e calzini caldi!
- Fatevi una lista degli obiettivi – Pensare di avere un sacco di tempo per fare un sacco di cose è il modo migliore per non concludere niente. Oddio, non voglio spaventarvi. Ma, così come nei momenti di maggiore pressione riusciamo a lavorare con maggiore velocità, è proprio quando sappiamo di avere più tempo a disposizione che iniziamo a procrastinare. Certo questo non significa doversi stressare anche quando si è a casa, ma riuscire a gestire il proprio tempo – e le proprie idee – è proprio una delle cose più difficili da imparare all’inizio. Ecco perché vi suggerisco di stilarvi una lista delle cose da fare. Può essere a lungo raggio o giornaliera. O, meglio ancora, potete farne una con tutti gli obiettivi che volete raggiungere in un determinato periodo e poi segnarvi di volta in volta quelli che volete prefissarvi per quel giorno. Vedrete che, una volta fatti, spuntarli sarà una bella soddisfazione. Che vi darà ancora più motivazione.
- Organizzate la vostra daily routine – Non è necessario crearsi una tabella di marcia dettagliata al minuto, che per la maggior parte di noi diventerebbe solamente una fonte di stress e frustrazione, se non si riesciusse a rispettare, ma suddividere il proprio programma nelle varie fasce della giornata può essere un buon metodo per non perdersi. Perché tra il dire e il fare, si sa…E, paradossalmente, è soprattutto chi si trova fronteggiare una giornata completamente libera da altri impegni e scadenze che rischia maggiormente di trovarsi spaesato.
- Usate la “tecnica del pomodoro” – Diciamoci la verità, ci si può preparare, organizzare e motivare quanto si vuole, ma a casa è molto più facile perdere la concentrazione. Un buon metodo per rimanere focalizzati sul proprio lavoro, senza rischiare al contempo di strafare, è la così detta “tecnica del pomodoro”: un metodo di gestione del tempo inventata una quarantina di anni fa dall’imprenditore Francesco Cirillo. Il trucco consiste nell’alternare periodi di lavoro a brevi pause a intervalli regolari, nello specifico 25 minuti di lavoro e 5 di pausa. E una pausa più lunga di 30 minuti dopo la quarta sessione lavorativa. Gli intervalli vanno regolati con un timer, così non occorre neanche distrarsi a guardare l’ora (che di sicuro sbirciate sul telefono!). Se volete approfondire questa tecnica, vi suggerisco di dare un’occhiata a quest’articolo del blog di Andrea Giuliodori.
- Impostate il cellulare in modalità aereo – Che si lavori in ufficio o da casa, la principale fonte di distrazione è sempre la stessa: lo smartphone. Tra messaggi Whatsapp e notifiche Facebook e Instagram, la tentazione di scrollarlo è pressoché continua. Il problema non è solo che dopo ogni interruzione ci vuole un po’ a riprendere il filo della concentrazione, ma che tutte le volte che lo prendiamo per vedere “solo una cosa” finiamo per controllarne altre cento. Per questo il metodo migliore per non lasciarsi portare fuori strada è quello di impostarlo in modalità aereo, almeno nei momenti in cui volete rimanere più concentrati. Se, ad esempio, scegliete di seguire la “tecnica del pomodoro” potete bloccarlo durante i 25 minuti di lavoro e riattivarlo nei 5 di pausa, ma occhio a non passare tutte le pause incollati al suo schermo, sarebbe contro produttivo! In ogni caso, vi accorgerete che staccare un po’ la spina dalle varie notifiche non è solo un buon modo per rimanere concentrati, ma anche per rilassarsi mentalmente: per questo può essere usato anche in altri momenti della giornata, ad esempio per godersi meglio una passeggiata all’aria aperta (quando sarà finita la quarantena ovviamente!).
- Non fatevi tentare dal frigo – Se lo smartphone rappresenta una distrazione ovunque ci troviamo, a casa ne dobbiamo affrontare un’altra ancora più grande: il frigorifero. Sapere di avere la scorta di cibo e bevande sempre a portata di mano è come una spada di Damocle che pende sul nostro impegno e la nostra concentrazione. Pensiamoci, sembra un attimo, ma accontentare questo sfizio significa alzarsi, scegliere cosa prendere, scartarlo e sgranocchiarlo: una bella perdita di tempo! E se pensate che portarsi gli snack direttamente sul tavolo prima di iniziare a lavorare possa essere la soluzione vi sbagliate di grosso: mangiare mentre si lavora o si studia non solo ci distrae e ci rallenta, ma ci fa anche perdere il senso di quanto mangiamo: rischiamo quindi di ingurgitarci un pacchetto di patatine senza neanche rendercene conto…e il tutto stando seduti!
- Non accendete subito la TV (o la radio o Facebook) – Tra le tante distrazioni, tutti noi abbiamo la nostra preferita. Quella che ci concediamo a cuor leggero quando non dobbiamo lavorare. Io, ad esempio, quando posso accendo la tv appena mi sveglio. Normalmente la tengo accesa mentre faccio altre cose, se devo lavorare, però, non solo mi distrae, ma averla già accesa è un’assoluta fonte di procrastinazione. Evitate quindi di farvi sedurre appena svegli (o appena siete in procinto di iniziare) dalla vostra più grande tentazione, che sia la tv, un libro, Facebook o la radio. E, se proprio non volete rinunciarvi, potete provare a vedere se c’è un compromesso che funziona per voi. Come guardare i social nella pausa, ascoltare musica adatta a lavorare o tenere la tv accesa in modalità silenziosa. Attenzione, però, si tratta / di tecniche molto personali che possono essere ideali uno e deleterie per qualcun altro.
- Createvi il vostro angolo da lavoro – Lo aveva capito bene Virginia Woolf quasi cent’anni fa: per lavorare da casa ci vuole una stanza tutta per sé. Certo non è sempre possibile avere un proprio studio, soprattutto negli appartamenti più moderni. L’ideale però è scegliere un angolo dove lavorare e predisporlo nella maniera più ordinata e comoda possibile. Può anche essere il tavolo della cucina, quel che conta è liberarlo da ogni altra cosa e poi ridisporlo all’uso una volta terminato. In ogni caso, lavorare sempre dalla stessa postazione è un trucco in più per focalizzarsi meglio sul lavoro.
- Cucinate in modo tattico – Superata la tentazione degli snack compulsivi, lavorare da casa può essere una buona occasione per mangiare in modo più sano rispetto ai pranzi al sacco dell’ufficio. Certo, però, cucinare bene richiede tempo. Come fare allora? Io vi consiglio di organizzarvi per tempo e in grandi quantità. Potete, ad esempio, scegliere un giorno della settimana per dedicarvi alla cucina preparando le verdure, il ragù, le lasagne e un sacco di altri piatti pronti da surgelare e tirare fuori (anche in monoporzioni) al momento del bisogno. Se , invece, un giorno volete cucinarvi qualcosa da mangiare appena cotto, un’ottima idea per seguire un’alimentazione salutare senza perdere tempo può essere quella di preparare delle verdure al vapore: basterà pelarle e metterle sulla vaporiera che poi si cuoceranno da sé mentre voi sarete liberi di fare altro!